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L’elettricità consumata dai motori rappresenta il 70% del totale utilizzato dall’industria europea. Basta solo questo dato per permetterci di capire tutta l’importanza del regolamento CE 640/2009 della direttiva 2009/125CE sui motori elettrici intrapresa dalla comunità europea già da qualche anno e arrivata ora allo step conclusivo.

I motori elettrici vengono suddivisi in classi chiamate IE (International Efficiency) seguite da un numero progressivo. Più alto è il numero, maggiore è la classe di efficienza.

Il regolamento CE 640/2009 fissava come prima tappa il raggiungimento entro giugno 2011 dell’efficienza minima IE2 per i motori 2/4/6 poli con potenza da 0,75 a 375 kW. Il regolamento ha imposto come secondo traguardo, entro il 1 gennaio 2015, il raggiungimento dell’efficienza minima IE3, o IE2 se alimentati con inverter, per i motori 2/4/6 poli con potenza da 7,5 a 375 kW.

Infine, l’ultima disposizione: dal 1 gennaio 2017 tutti i motori 2/4/6 poli con potenza da 0,75 a 375 kW devono avere efficienza minima IE3 o IE2 se alimentati con inverter.

Calpeda, da sempre attenta alla ricerca dell’efficienza e della sostenibilità, si trova del tutto in linea con la nuove direttiva.

L’ultimo passaggio ha riguardato i motori di superficie da 0.75kW a 5.5kW 2 e 4 poli ed ora tutti i motori di superficie delle pompe Calpeda, ovvero motori da 0.75kW a 75kW 2 e 4 poli, sono IE3.

Il beneficio della direttiva è evidente, sia per l’ambiente sia per gli utilizzatori che potranno contare su una consistente riduzione dei consumi energetici e quindi dei costi di gestione.

Secondo le stime della commissione europea si arriverà, grazie agli effetti d questo regolamento, a una riduzione entro il 2020 di circa 135 miliardi kWh, che corrispondono a 63 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Un obiettivo sempre più vicino, a cui Calpeda è felice di poter contribuire.