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Il 25 Giugno 2012 è stato pubblicato il regolamento EC 547/2012 che istituisce le specifiche per la progettazione ecocompatibile delle pompe per acqua. Tale regolamento fa parte di un progetto più esteso portato avanti dalla Comunità Europea per ridurre i consumi energetici.
Le pompe per acqua vengono classificate come facenti parte dei sistemi a motore elettrico. Le potenzialità complessive di miglioramento dell’efficienza energetica di questi sistemi sono quantificate in circa il 20-30 %. Uno dei fattori che contribuiscono a tali miglioramenti è l’utilizzo di pompe a basso consumo energetico.
In base a queste premesse la Comunità Europea ha sancito che le pompe per acqua rappresentano un prodotto per il quale devono essere istituite specifiche per la progettazione ecocompatibile.
Lo studio preparatorio ha evidenziato che le pompe per acqua sono commercializzate in grande quantità all’interno della Comunità Europea. Il loro consumo nella fase di utilizzo è l’aspetto ambientale più rilevante di tutte le fasi del ciclo di vita, è stato stimato che nel 2005 il consumo annuo di energia legato all’utilizzo di elettropompe era pari a 109 TWh. In assenza di misure di contenimento, si prevede che il consumo energetico aumenterà fino a raggiungere i 136 TWh nel 2020. Il regolamento preparato dalla Comunità europea vuole favorire l’introduzione di tecnologie che diminuiscono l’impatto ambientale delle pompe durante il loro ciclo di vita, l’adozione di tali misure consentirà un risparmio energetico stimato in 3,3 TWh entro il 2020 rispetto a uno scenario nel quale non venissero adottate tali misure.


Che cosa prevede la normativa?

Il regolamento EC 547/2012 viene applicato alle pompe centrifughe per il pompaggio di acqua pulita, anche integrate in altri prodotti. Il regolamento prevede l’introduzione di specifiche per l’efficienza energetica minima secondo il seguente calendario:
1) A partire dal 1° gennaio 2013, le pompe per acqua devono avere: al punto di massima efficienza (BEP), al punto di carico parziale (PL) e al punto di sovraccarico (OL) un’efficienza minima calcolata come indicato da regolamento adottando un valore di C relativo al MEI = 0,10.
2) A partire dal 1° gennaio 2015, le pompe per acqua devono avere: al punto di massima efficienza (BEP), al punto di carico parziale (PL) e al punto di sovraccarico (OL) un’efficienza minima calcolata come indicato da regolamento adottando un valore di C relativo al MEI = 0,40.

Quali pompe rientrano in questo regolamento?
• Pompe ad aspirazione assiale con supporto (ESOB) con pressioni fino a 16 bar, potenza all’asse di 150 kW, prevalenza massima di 90 metri a una velocità nominale di 1450 rpm o prevalenza massima di 140 metri a una velocità nominale di 2900 rpm.
• Pompe ad aspirazione assiale monoblocco orizzontali (ESCC) con pressioni fino a 16 bar, potenza all’asse di 150 kW, prevalenza massima di 90 metri a una velocità nominale di 1450 rpm o prevalenza massima di 140 metri a una velocità nominale di 2900 rpm.
• Pompe ad aspirazione assiale monoblocco in linea (ESCCi) con pressioni fino a 16 bar, potenza all’asse di 150 kW, prevalenza massima di 90 metri a una velocità nominale di 1450 rpm o prevalenza massima di 140 metri a una velocità nominale di 2900 rpm.
• Pompe verticali multistadio (MS-V) progettate per pressioni fino a 25 bar, con velocità nominale di 2900 rpm e portata massima di 100 m3/h.
• Pompe sommerse multistadio (MSS) con diametro esterno di 4” o 6”progettate per l’utilizzo in pozzo a una velocità nominale di 2900 rpm e temperatura di funzionamento compresa tra 0°C e 90°C.

Il regolamento non si applica a:
• Pompe progettate specificatamente per il pompaggio di acqua pulita a temperature inferiori a -10°C o superiori a 120°C.
• Pompe progettate esclusivamente per impiego in sistemi antincendio.
• Pompe volumetriche.
• Pompe autoadescanti.
Durante tutto il processo di preparazione del regolamento Calpeda, attraverso la partecipazione ai gruppi di lavoro di Europump, ha collaborato alla definizione di tale regolamento.