Il 15 marzo Calpeda ha aperto le sue porte ai Maestri del Lavoro. È stata una grande gioia potersi confrontare con queste persone, portatrici di esperienze professionali diverse ma tutte accomunate da una grande storia d’impegno, responsabilità e soprattutto passione per il lavoro. Con orgoglio abbiamo mostrato il cuore pulsante dell’azienda, dove vengono realizzati i nostri prodotti grazie al contributo quotidiano di tutti.
Lavorare tutti insieme per la qualità. Questo aspetto, che da sempre è il tratto distintivo di Calpeda, è stato unanimemente riconosciuto e la cosa naturalmente ci ha fatto un enorme piacere.Sono stati sottolineati la precisione, la flessibilità, l’attenzione per la sicurezza, l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e soprattutto il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia.
Il maestro del lavoro è prima di tutto colui che trasferisce le proprie competenze in un clima di serenità e rispetto, ed è in questo modo che un’azienda può diventare grande assieme ai suoi dipendenti. È questo il percorso che il nostro maestro del lavoro Gianfranco Frighetto, responsabile dell’officina per quasi quarant’anni, ha portato avanti e che ora prosegue con il suo allievo e attuale responsabile Antonio Battanoli.
Silvana Azzolin, Console Provinciale della Federazione dei Maestri del lavoro d’Italia
“La visita che la Calpeda ha consentito ai Maestri del Lavoro è stata molto gradita e molto interessante, e non solo per quelli che hanno lavorato in questo settore. Tutti sono stati soddisfatti per essere venuti in contatto con questa realtà produttiva particolare se non unica.
È stato molto interessante vedere come la Calpeda riesca a realizzare un prodotto di alta qualità a un costo, che ci è sembrato di capire, competitivo con una concorrenza che pensiamo attiva e anche agguerrita.
Si può pensare che questo risultato sia il frutto di un’ottima organizzazione del lavoro, della scelta e disponibilità di macchine utensili all’avanguardia e robotizzate, ma soprattutto del personale che si è visto attivamente impegnato. Segno evidente che prodotto e processi di produzione sono ben studiati ma anche al passo con la continua evoluzione richiesta da un mercato esigente e sempre difficile.
Gli ingegneri che ci hanno accompagnato nel percorso aziendale, hanno parlato sempre al plurale “noi” e/o “la Calpeda”. E questo ha confermato che la proprietà è come da dottrina: IL VERO INDUSTRIALE INVESTE OGGI PER GUADAGNARE DOMANI.
In parole concrete, per guadagnare, e non solo quattrini, il vero Industriale investe in:
RISORSE UMANE che abbiamo visto autonome nonostante i grandi e complessi macchinari quindi preparate professionalmente;
MACCHINARI che abbiamo visto eccezionali;
AMBIENTE che abbiamo visto valorizzato in tutti i campi.
Un ringraziamento per la disponibilità e l’accoglienza e l’augurio alla ditta CALPEDA S.p.A. che continui ancora ad affermarsi nel mercato.”
Chi sono i maestri del lavoro
La Stella al merito del lavoro è una decorazione della Repubblica Italiana che riprende e continua l’analoga decorazione istituita durante il Regno d’Italia. Il R.D. 30 dicembre 1923 n. 3167 istituì per i lavoratori la Stella al merito del lavoro che da allora ebbe vita autonoma; col R.D. 4 settembre 1927, n. 1785, la concessione della decorazione venne estesa anche ai cittadini italiani residenti all’estero. Con la legge n. 143 del 5 febbraio 1992, ogni anno possono essere concesse al massimo 1000 decorazioni, di cui 500 a lavoratori che abbiano iniziato dalle categorie contrattuali più basse.
La nomina di MAESTRO DEL LAVORO D’ITALIA viene conferita dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro del lavoro , a cittadini italiani, lavoratori dipendenti, che nel lavoro si sono distinti per singolari meriti di PERIZIA, LABORIOSITÀ E BUONA CONDOTTA MORALE;
Persone che con invenzioni o innovazioni, soluzioni o nuove proposte in campo tecnico, produttivo e amministrativo hanno migliorato l’efficienza degli strumenti, dei metodi applicativi, perfezionato le misure di sicurezza sul lavoro e aumentato il benessere lavorativo dei dipendenti, coltivando in loro una formazione morale e professionale, impegnandosi a riportare in superficie e a far riscoprire ad ogni persona l’importanza dell’aggregazione e del senso di appartenenza alla famiglia, alla società e all’azienda.
Perché questo ordine: famiglia società ed azienda? Perchè è in famiglia che vengono insegnati e, quindi, acquisiti i più importanti principi, doveri e comportamenti, come il senso di appartenenza, di affetto e anche il rispetto gerarchico.
Tutti questi valori della famiglia formano la Società e, quando essi vengono portati nell’ambiente lavorativo anche l’Azienda ne può trarre benefici e vantaggi, sia in ambito economico che umano.